Se siete frequentatori di Netflix vi sarete resi conto che da qualche settimana è disponibile una particolare serie tv. Si, vi sto parlando proprio di Taboo.

Allora, mi ritengo una donna semplice. Amo Tom Hardy, quindi appena vedo qualcosa con lui premo play. In questo caso però, avevo già sentito parlare di questa serie tv. Infatti, Taboo esiste già dal 2017 e nonostante abbiano confermato una seconda stagione, ancora non è stata prodotta. Confidiamo molto ora nella fine della pandemia. Fra i nomi di spicco di questa serie abbiamo anche un Ridley Scott come produttore esecutivo e Steven Knight come ideatore e sceneggiatore.

Trama

Tom Hardy interpreta James Delaney, un inglese che torna a Londra dopo 10 anni in Africa, per ereditare i beni del padre appena defunto. Un James che tutti credevano ormai morto e che quando torna non è affatto ben visto, soprattutto da chi si era già mosso per prendere le proprietà di Horace Delaney.

Ma proprio per questo suo passato in Africa ci sono numerose voci sul conto di James, considerato un diavolo in terra. Infatti, alla sua prima apparizione pubblica, durante il funerale del padre, si sente l’esclamazione “Si sono aperte le porte dell’inferno!”. Ovviamente in inglese, in quanto sulla piattaforma streaming attualmente è solo in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Taboo è una serie tv ambientata nella Londra del 1800, con la supremazia della Compagnia delle Indie Orientali e con lo scoppio della Guerra d’Indipendenza Americana. Fra i beni ereditati da James Delaney c’è anche la terra della baia di Nootka, una striscia di terra molto importante per questa guerra fra Inghilterra e America.

Ed è per questo che il nostro protagonista ha nemici su ogni fronte. Così, la trama si sviluppa fra i vari movimenti e giochi di potere che compie il nostro James, mentre pratica la magia imparata in Africa e tenta di riconquistare la sua amata sorellastra.

Riflessioni

Come sempre, senza fare spoiler, vi racconto di una serie tv e vi dico la mia. Premessa, personalmente non ho amato Peaky Blinders, l’ho trovata lenta. O forse perché venivo da 7 stagioni di Sons Of Anarchy e Peaky Blinders mi sembrava decisamente la variante ottocentesca.

Taboo forse ha un po’ di questa lentezza, però nel complesso ti porta a vederla e scorre. Non mi ha tenuta incollata alla tv, ma dove scarseggiava la sceneggiatura, contribuiva il mitico Tom Hardy. Anche se, purtroppo per lui, secondo me la lentezza della serie ha avuto un riverbero sulle sue capacità.

Ora non ci resta che aspettare la seconda serie, se mai arriverà, e voi la state vedendo la prima stagione su Netflix?

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