Torno a scrivere della saga di Assassin’s Creed, anzi sicuramente ci tornerò molte altre volte. Questo articolo però tratterà di una delle serie a fumetti della saga.
Non so in quanti si ricordano di Assassin’s Creed: Chronicles, una collection di tre capitoli uscita nel 2015. Una delle storie riguarda proprio la protagonista del manga di cui voglio parlarvi.
Il videogioco
Negli anni, noi fan di AC abbiamo sempre desiderato e richiesto un capitolo ambientato nella Cina o Giappone antico. Lo stile orientale, le antiche città, hanno sempre affascinato noi occidentali. Un gioco del calibro di Assassin’s Creed sarebbe stato epico in un’ambientazione simile, vista la bravura nelle ricostruzioni dei creatori.
Così nel 2017 recuperai Assassin’s Creed: Chronicles, un’edizione che al suo interno conteneva tre giochi della saga, e soprattutto uno di questi era ambientato in Cina.
Una delusione tremenda, per quanto potesse sembrare innovativa o addirittura nostalgica all’inizio, la grafica 2.5D mi annoiò. Colpa mia che spesso compro videogiochi senza documentarmi a dovere, però non mi aspettavo davvero una modalità di gioco così, soprattutto non per come volevo vivermi io un capitolo di AC ambientato in Cina. Così riposi il gioco nella sua custodia (e lì giace ancora).
Il manga
Ubisoft ha sempre pubblicato romanzi relativi alla saga, successivamente ha iniziato anche con i fumetti. Così a settembre 2021 esce il manga dedicato alla protagonista cinese di Chronicles. Finalmente posso immergermi nella sua storia!
Ammetto che i disegni non sono estremamente elaborati, hanno quel tratto tipico degli shojo. La variant del primo volume però è disegnata da Mirka Andolfo. Attualmente sono usciti due volumi, con cadenza bimestrale, il prossimo uscirà il 7 febbraio edito da panini.
La storia
Protagonista di questa storia è Shao Jun. Allieva di Ezio Auditore, diventa anche lei maestra e mentore della Confraternita degli Assassini in Cina durante il Rinascimento.
Il manga inizia con lei che torna in Cina con un oggetto ricevuto da Ezio. La sua missione è annientare le Otto Tigri, un gruppo appartenente all’Ordine dei Templari e che ha annientato la Confraternita in Cina.
Già dal primo volume abbiamo anche scene del “presente”, ovvero della discendente di Shao Jun che entra nell’animus. Di lei sappiamo solo che è un’adolescente con problemi di irascibilità, cui viene data giustificazione dicendo che la colpa di questo è a causa dei geni di Shao Jun. Purtroppo, come abbiamo già visto per Desmond, questa ragazza di nome Risa, utilizza l’animus della Abstergo. Pertanto capiamo fin da subito che viene manipolata, con la scusa di guarire da questa sua condizione di rabbia incontrollata, che l’ha portata a rimanere sola e senza amici.
Personalmente trovo il manga abbastanza intrigante da proseguire con la collezione, certo da appassionata di manga non mi sento di dire che è la serie del secolo. Se anche la storia fosse meravigliosa, secondo me i disegni sono troppo scarni e semplici per descrivere un capitolo di Assassin’s Creed.
E voi lo state leggendo? Che ne pensate?