The Batman – recensione scorretta

Il Batman più in dubbio e criticato prima ancora di uscire è quello di cui vi voglio parlare. Cercherò come sempre di fare una recensione scorretta senza spoiler, e penso che sarà scorrettissima. Quindi se volete una recensione stile profescional come sempre sapete che potete leggerla altrove.

Partiamo dal passato, so che fra la trilogia di Nolan e questo c’è passato il Batman di Ben Affleck. Mi dispiace deludervi, ma per come girava la mia vita all’epoca non ho avuto modo di vederlo. Quindi questo Batman di Robert Pattinson per me viene dopo quello di Christian Bale. Pertanto, le aspettative e il senso critico erano abbastanza alti.

La regia di Matt Reeves ammetto che non mi dava molte speranze, un regista che all’attivo non ha moltissimi film. Cloverfield in particolare per me fu una delusione totale. Un film assurdo, e anche se la presenza di per sé di un mostro gigante dovrebbe farci pensare all’irrealismo, aveva decisamente delle scene improponibili. Di fatto la mia più grande speranza per questo film era proprio Robert Pattinson, che aldilà delle critiche per Twilight, come attore a me è sempre piaciuto. Diciamo che chi parte prevenuto secondo me si perde molto. La parte del vampiro gli ha dato quella giusta notorietà e purtroppo rimarrà una macchiolina nera, ma penso che con questa ultima interpretazione nei panni del pipistrello si sia riscattato.

Emozioni

Vorrei dire che posso cambiare le cose, ma non lo so. Omicidi, rapine, aggressione. Dopo due anni sono tutti fuori, e ora questo. La città divora se stessa, forse non si può salvare, ma io devo provarci. Impegnarmi al massimo. A volte la mattina devo costringermi a ricordare quello che è successo.

Nelle prime scene del film entriamo subito in sintonia con il nostro Batman, sulle note di Something in the way dei Nirvanaci rende partecipe dei suoi pensieri. E così passano i primi 20 minuti di 176 dove l’atmosfera dark e il dolore ci entrano prepotentemente dentro e neanche abbiamo ancora visto in faccia il nostro protagonista.

La scena con cui si apre il film, l’Enigmista che pazzo uccide il sindaco di Gotham City, una scena cruda e violenta. Una scena che nella sua violenza rimane intima, normale chiusa nelle quattro mura della casa della vittima. Ed è proprio qui che già possiamo sentire l’empatia e il dolore di Batman quando vede il figlio del sindaco che l’Enigmista ha appena reso orfano. Ci spostiamo con Bruce Wayne nella sua caverna e incontriamo un Alfred, unico membro di famiglia rimasto al nostro eroe e che nel corso del film ci darà modo di partecipare al dolore che affligge Bruce.

Per tutta la pellicola ci incontriamo con personaggi di cui l’aspetto umano è tangibile, a partire dall’Enigmista fino ad arrivare a Thomas Wayne di cui vediamo poco o niente.

Abbiamo modo di vedere una Gotham City cupa, piovosa, sudicia e corrotta. Riusciamo a percepire e vedere questo grazie alla tecnica di fotografia e regia, riusciamo a percepire una Gotham come viene vista da tutti gli abitanti tranne che da Bruce, che invece ha speranza nel cambiamento. E farà di tutto per guarire questa città, seguendo le orme del padre.

Devo scegliere i miei bersagli con attenzione. È una grande città, non posso essere ovunque. Ma loro non sanno dove sono io. Abbiamo un segnale adesso per quando c’è bisogno di me, ma quella luce nel cielo non è solo un richiamo, ma un avvertimento. Per loro. La paura è uno strumento. Credono che mi nasconda nell’ombra, ma io sono l’ombra.

Così sappiamo che sono già due anni che lui vigila sulla città con l’aiuto di James Gordon, uno dei pochi poliziotti non corrotti rimasti, che attiva il Bat-segnale dalla cima della torre. Nonché aiuto nella caccia all’Enigmista e in altri momenti del film.

Cast

Voglio soffermarmi su alcuni personaggi del film, personaggi che ho avuto modo di apprezzare. Ma anche personaggi che secondo me sono stati deludenti.

Ovviamente inizio da Robert Pattinson, la pietra dello scandalo per questo film. Quante volte ho sentito critiche da quando lo hanno annunciato, critiche basate sui pregiudizi della saga di Twilight. Per fortuna ho avuto modo di vedere altri film con lui che mi hanno fatto sperare bene, dal momento che Batman è un personaggio tormentato. Ed ha incarnato perfettamente i dubbi che qualunque persona ha quando crollano le certezze che abbiamo nella vita. Così come ha trasmesso il dolore senza dover dire una parola ed è riuscito anche a trasmettere quella gelosia tipica maschile verso Selina. Ed è riuscito in tutto questo senza dover vedere scene estreme o patetiche, ha mantenuto la forza del personaggio di andare avanti e non lasciarsi distruggere.

Altra menzione va a Colin Farrell nella parte del Pinguino. Un trucco che lo ha reso irriconoscibile, ma soprattutto un’interpretazione che non pensavo fosse in grado di fare. D’accordo, forse gli vengono meglio le parti da folle, me lo ricordo nei panni di Bullseye (Daredevil con Ben Affleck) oppure su Pride and Glory che nonostante la presenza di Edward Norton, non sfigurò. Su Alexander fu veramente pietoso se non per qualche scena, tanto che venne candidato ai Razzie Award del 2004. E A me Alexander come film piace parecchio, ma lui fu veramente tremendo. Nel complesso Colin Farrell non ha avuto particolari performance da farmi dire “wow che meraviglia” come invece mi sento di dire per alcuni attori. Ma con il ruolo del Pinguino si è riscattato, spero di vedere un sequel o la serie tv spin-off e poterlo apprezzare di più.

Infine mi sento di voler dire qualcosa sull’Enigmista interpretato da Paul Dano. Premetto che è la prima volta che vedo questo attore, infatti non ho mai visto qualcosa suo o con lui. Non ho uno storico di film per poter dire si o no o fare valutazioni su pellicole precedenti. Quindi mi limiterò a questa e a valutarla per come l’ho vista e come ha trasmesso la follia del villain in me. Mi tocca dire che per me è stato veramente deludente. Infatti, per quanto inizialmente potesse essere decente e allo stesso livello, quando poi abbiamo avuto una scena dove ha dovuto dare prova della sua interpretazione, sono rimasta molto delusa.

Particolari

Un’altra cosa che ho veramente apprezzato di questo film è stata l’attenzione ai particolari. A partire dal tenerci nascosta la faccia di Bruce per i primi 20 minuti, anche la parte in cui ci viene non mostrata la batmobile. Non c’è stata ostentazione dei vari gadget, delle macchine e moto, come nei film di Nolan. Anzi, la batmobile la vediamo direttamente in azione e non subito chiara e nitida. Infatti essendo una macchina che si nasconde nell’oscurità rimane nera opaca e assorbe la luce. Senza fare spoiler, per me qui vediamo nel film un frame veramente bello, di quelli che sono destinati a diventare wallpaper.

Sempre in ambito di fotografia e luci, altra scena veramente bella è durante uno dei pochi combattimenti che vediamo. Appena fuori da un ascensore, dove vediamo solo le luci degli spari e telecamera fissa. Ho detto “pochi combattimenti” non a caso. Questo film è meno dinamico rispetto a quello cui siamo abituati, qui avremo un Batman più introspettivo. Questo film ci darà modo di vivere un Batman, ma anche tutti gli altri personaggi, più umani.

La vendetta non cambierà il passato né il mio né quello di chiunque altro, devo diventare qualcosa di più. Le persone hanno bisogno di speranza, di sapere che c’è qualcuno che pensa a loro. La città è arrabbiata, ferita, come me. Le nostre cicatrici possono distruggerci anche dopo che le ferite fisiche sono guarite. Ma se sopravviviamo possono trasformarci, possono darci il potere di resistere e la forza di combattere.

E voi lo avete visto? Quale sono state le vostre impressioni? Come sempre, commentate qui oppure scrivete nella Sala degli Eroi e vi risponderò!

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