Fahrenheit: indigo prophecy – Un salto nel passato. Recensione |ALERT SPOILER|

Oggi rispolveriamo i nostri ricordi con una delle prime avventure grafiche prodotte dalla Quantic Dream, sto parlando di Fahrenheit.

Il gioco è uscito nell’ormai lontano 2005 su Playstation 2, PC e Xbox ma non temete, se ve lo siete perso è stato fatto un remastered per Playstation 4.

Ricordo ancora l’emozione quando vidi la possibilità di cambiare il corso del gioco a seconda delle scelte che avrei compiuto. Certo ripensandoci oggi alla fine non erano poi cambiamenti così importanti o così tante le strade che potevamo percorrere, ma comunque ricordo la soddisfazione che avevo quando decidevo cosa far fare ai miei personaggi.

Il gioco fu scritto e diretto da David Cage e sarà proprio lui a farci il tutorial del gioco prima di cimentarci nell’avventura.

David Cage ci introduce al gioco

Trama

La nostra storia inizia nei panni di Lucas Kane. Ci risveglieremo in una locanda scoprendo di aver commesso un omicidio senza alcun ricordo dell’accaduto. Qui incominciano le prime scelte per tentare di allontanarci il più presto possibile dalla scena del delitto.

Lo stato emotivo di Lucas è sotto i piedi

Gli altri personaggi che interpreteremo nel corso dell’avventura sono due poliziotti Carla Valenti e Tyler Miler e interpretando loro ci vedremo affidare proprio l’omicidio del locale.

Carla e Tyler

La trama prende delle pieghe un po’ inaspettate, non si tratta del solito thriller ma di qualcosa di più. Forse troppe cose in più. Infatti si parlerà di leggende Maya e di una bambina con dei poteri nascosti, la “bambina indico”. Avremo inoltre a noi contrapposti l’Oracolo e una I.A. intenzionate ad usare questo potere per governare il pianeta.

Abbiamo quindi molta carne al fuoco e una trama secondo me un po’ confusionaria, così come il finale che si conclude troppo velocemente.

Per la cronaca abbiamo tre finali possibili a seconda delle scelte che prenderemo negli ultimi capitoli del gioco.

Modalità di gioco

Come vi dicevo il gioco è un’avventura grafica Quike Time Event con una limitata possibilità di esplorazione. Interpreteremo tre personaggi, Lucas, Carla e Tyler e ognuno di loro avrà una barra dello stress. Questa barra si riempirà sempre di più a seconda delle scelte che faremo e dovremmo stare ben attenti a non colmarla perché in quel caso finiremo per impazzire e perdere una vita. Avremo un numero limitato di vite, dopo di che sarà game over.

Avremo diversi modi per abbassare il nostro livello di stress durante il gioco come ad esempio interpretando Lucas avere un rapporto con la nostra ex, Tiffany. Ma anche semplicemente bevendo un caffè o ascoltando musica.

O suonando la chitarra

In un angolino del mio cuore

Penso che Fahrenheit non sia tra le avventure grafiche migliori in circolazione e che la trama sia un po’ un’insalata russa di argomenti. Ricordo l’inizio del gioco avvincente mentre il finale abbastanza improvviso e debole. Sicuramente all’epoca era un gioco innovativo e che ti dava la sensazione di poter prendere te tutte le scelte e plasmare la storia come volevi. Era quindi molto soddisfacente sotto questo punto di vista ma ricordo anche come le scene Quike Time Event fossero a volte troppo impegnative.

Premere in sequenza i tasti giusti richiede attenzione!

Eppure nonostante i difetti non posso non ricordare con piacere questo titolo e l’avventura che mi ha fatto vivere, avrà sempre un posto nel mio cuore.

E voi cosa ne pensate? Lo avete mai giocato o pensate di cimentarvi in questa avventura?

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