Control – late la ca*hetta

Pubblicato ad agosto 2019, nel febbraio dello scorso anno è uscita la versione Ultimate con adattamento next gen e due DLC compresi.

Control è un gioco in terza persona, definito sparatutto in terza persona, ma non sono molto d’accordo con questa definizione.

Sì, si spara, ma non così tanto da essere definito sparatutto. Abbiamo anche molti misteri da risolvere e per chi come me gioca ad FPS e ama le maniere brute, si troverà in difficoltà.

Il boss ci convoca in ufficio

Trama

Proverò a raccontare la trama senza fare spoiler, come nel mio solito stile.

Impersonifichiamo una ragazza di nome Jesse che indaga alla ricerca del fratello, sparito quando erano bambini a seguito di un avvenimento paranormale.

Il gioco inizia quindi con noi che entriamo dentro il palazzo del Federal Bureau of Control, blindato a causa di eventi soprannaturali fuori controllo.

Un nostro dipendente che controlla un frigorifero

Entrando nel palazzo andiamo alla sala del Direttore, qui scopriamo che si è suicidato utilizzando la pistola di servizio che noi raccogliamo. Essendo noi in grado di entrare nel palazzo e di impugnare la pistola del direttore, veniamo nominati per la carica di nuovo direttore del FBC.

E così noi, nei panni di Jesse come nuova Direttrice, ci muoviamo in piena libertà e in alcuni casi anche con l’aiuto dei dipendenti, per indagare su che fine abbia fatto nostro fratello Dylan.

Athi – un nome una garanzia

Nel complesso le ore di gioco non sono molte, anzi mi sono ritrovata spiazzata di aver subito finito il gioco. Oltre alla storia principale ho fatto anche qualche mission secondaria e credo di non aver raggiunto le 15 ore di gioco.

Gameplay

La modalità di gioco è molto varia. Infatti, abbiamo molteplici scelte sia nei poteri che possiamo usare sia anche nello sviluppo di ogni singolo potere. Anche la pistola può avere molti upgrade.

La visuale è in terza persona con telecamera mobile. Non è open world ma possiamo muoverci quasi del tutto liberamente nel palazzo, anche se ovviamente ci sono alcuni luoghi inaccessibili se non si fanno determinati upgrade.

Ammetto che non mi ha annoiata il gameplay, anzi ha generato in me la solita indecisione di quando si ha possibilità di scegliere troppo. In generale mi sono trovata bene con il potere del lancio e dello scudo, e poi tanta tanta pistola, sia normale che a frantumazione.

Grafica

Parto con il dire che i personaggi sono ricostruiti da attori, la nostra protagonista ad esempio è ripresa da Courtney Hope e poi abbiamo Sean Durrie nei panni di Dylan. Diciamo che la Remedy qui ha un po’ riciclato da Quantum Break.

Sorvolando il risparmio, abbiamo fin troppi momenti video-interattivi che rendono veramente intrigante il gioco. Non ci si annoia neanche nelle schermate di caricamento.

Control è stato anche un gioco pensato per sfruttare il Ray Tracing anche sul console. Io personalmente l’ho giocato su PS4 e non su PC.

Conclusioni

Mi sento di consigliarlo, non è di certo uno di quei giochi che ti sconvolge l’anima, ma ti fa trascorrere piacevolmente e senza neanche troppe imprecazioni quelle ore di gioco. Risulta anche divertente risolvere i vari enigmi sparsi per il palazzo. Inoltre dopo aver finito la storia principale possiamo continuare ad esplorare per finire eventuali missioni secondarie.

I nostri colleghi

Non ho preso l’upgrade e i DLC per la ps5 e dopo aver finito la storia principale mi sono ripromessa di proseguire con le secondarie. Poi però ho installato un altro gioco e via.

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