CARDS AGAINST HUMANITY – il gioco moralmente scorretto di cui abbiamo bisogno

Immaginate di essere alla cena di Natale, ben agghindati nel vostro maglioncino caldo con la renna, in compagnia di tutti i parenti, gli amici e gli amici dei parenti.
Che momento magico!

Dopo aver trangugiato anche l’ultima fetta di polpettone, zio Peppino tira fuori con un certo orgoglio la banconota da cinque euro che conservava da ore nella tasca dei suoi pantaloni.

Vi si avvicina con fare misterioso, come se nascondesse tra le mani la preziosa ricetta dell’immortalità scritta dal demonio in persona.
E mentre vi infila tra le dita quei pochi spicci, vi stampa un bacio umido sulla fronte, dicendo:”comprati tante cose”.

Al che, guardate con aria rassegnata quel pezzo di carta stropicciato nelle vostre mani e vi trascinate sconsolati verso la vostra stanza, alla ricerca di un gioco di società che possa rallegrare quel mortorio che è la cena di Natale.

Ma ecco che vi si presenta sotto gli occhi il gioco perfetto..
È molto più che un gioco di società, è un’ opportunità!

È il modo in cui potrete finalmente esprimere il vostro disappunto per quelle cene, per i regali brutti e per le domande inopportune dei familiari.

Un gioco che causerà scompiglio e che farà scappare i nonni, litigare i cugini e scandalizzerà persino vostra madre.

Il nome è una garanzia.

Ecco a voi signori, Carte contro l’umanità!

Il gioco – regole e consigli per l’uso

Carte contro l’umanità (in inglese Cards Against Humanity) è un gioco da tavolo che nasce in America e si basa unicamente sull’ironia degli stessi giocatori.

Il titolo nasce come un riferimento, nemmeno troppo velato, alla frase “crimini contro l’umanità”, che deriva dai suoi contenuti black humor cattivelli e moralmente sbagliati.

Lo scopo del gioco è quello di creare delle coppie domanda (carta nera) – risposta (carta bianca) che suscitino nei giocatori divertimento e, talvolta, un pizzico di scandalo.

Dimenticate il politically correct a casa e preparatevi a ridere di gusto.

Ogni giocatore inizia la partita pescando dieci carte bianche. Precisiamo che non esiste un numero massimo di giocatori, ma è preferibile giocare in più di tre persone. Più si è, più ci si diverte.

Il giocatore che per ultimo ha fatto la cacca pesca una carta dal mazzo nero e la gira sul tavolo, a faccia in su.

Gli altri giocatori devono abbinare una risposta alla carta nera, scegliendo dalla loro mano.
La coppiata più divertente vince. E si prosegue allo stesso modo finché si è stanchi di ridere oppure finché il gruppo non si distrugge in maniera irreparabile a causa delle cose dette.

Esistono diverse versioni del gioco (tra cui anche una versione alcolica approvata dai creatori). I giocatori possono divertirsi ad inventare regole aggiuntive e sistemi che rendano tutto ancora più esilarante e scorretto.

Raccomandazioni per i nuovi avventurieri contro l’umanità

Sebbene grumpydemma sia una persona strana e continua imperterrita a proporre questo gioco pure ai bisnonni ed agli amici testimoni di Geova, lo staff di FemmiNerd vi invita caldamente ad evitare di coinvolgere in questo gioco persone permalose o suscettibili.

Giocate solo con le persone di cui conoscete le reazioni, onde evitare drammi familiari o risse di qualunque tipo.

Se avete la fortuna di avere attorno persone mentalmente aperte e ironiche, siete a cavallo! Potrete giocare a oltranza fino a quando le mandibole inizieranno a far male e gli occhi a lacrimare per le risate.

Una valutazione da 1 a 10 di questo gioco?
Se potessi darei 1000!
È un gioco elementare, non ci sono pedine o dadi, né un manuale di regole da centinaia di pagine (il che, per me che sono svogliata, di solito è un vantaggio enorme) ma l’idea che c’è dietro, nata probabilmente da una serata brava tra ragazzi è geniale.
Questo gioco da tavolo è la conferma che le cose semplici sono sempre le più belle.

E voi? Conoscete cards against humanity? Avete mai provato a giocarlo a una cena di famiglia? Com’è andata? Fatecelo sapere in un commento.

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